La previgente dizione dell’art. 4 del D.M. MEF 23 gennaio 2004, comma 2 che prevedeva “Il processo di conservazione di cui al comma 1 può essere limitato a una o più tipologie di documenti e scritture analogici, purché sia assicurato l’ordine cronologico delle registrazioni e non vi sia soluzione di continuità per ogni periodo di imposta” ha generato una prassi interpretativa da parte dell’Agenzia delle Entrate che riteneva necessaria la separazione in distinti sezionali delle registrazioni IVA relative alle fatture elettroniche da quelle relative a fatture analogiche (cartacee). La dizione “non vi sia soluzione di continuità” comportava l’ulteriore conseguenza che qualora la fattura elettronica fosse stata redatta proseguendo la numerazione del sezionale analogico, l’intera documentazione fiscale analogica e elettronica, doveva andare obbligatoriamente in conservazione sostitutiva, per non interrompere quella continuità logica della numerazione delle fatture prevista dalla norma.


Questa prassi veniva ritenuta logica soprattutto alla luce delle procedure di controllo che avrebbero dovuto sottoporre a controllo documenti in parte analogici ed in parte conservati in modalità elettronica.


A seguito dell’abrogazione del DM MEF del 2004 e l’emanazione del DM MEF del 17 giugno 2014 la questione della separazione dei sezionali parrebbe essere venuta meno, così come non si fa più alcun cenno sia ai concetti di “ordine cronologico” che alla “continuità” delle registrazioni.


D’altro canto non viene neppure citato esplicitamente che si possa procedere alla conservazione con numerazione non progressiva.


Detto questo, al fine di tutelare il più possibile il cliente da eventuali azioni sanzionatorie, riteniamo corretto procedere alla conservazione solo in presenza di numerazione progressiva senza ‘buchi’ in quanto attualmente non esiste nessun chiarimento ufficiale da parte degli organi competenti che assicurino che la conservazione con ‘buchi’ di numerazione non sia contestabile.

Ciò si traduce in adozione di un sezionale dedicato per le fatture eletroniche, in assenza del quale, si dovrà procedere alla Conservazione Costitutiva delle fatture analogiche.