La fattura elettronica avente ad oggetto cessioni di beni/prestazioni di servizi per le Pubbliche Amministrazioni si considera emessa elettronicamente solo nel momento in cui viene rilasciata la ricevuta di consegna dal Sistema di Interscambio (SDI).
Sul punto la Circolare 31 marzo 2014, n. 1/DF chiarisce come “…il rilascio, da parte del Sistema di Interscambio, della ricevuta di consegna di cui al paragrafo 4 dell’allegato B al DM 55/2013, è certamente sufficiente a provare sia l’emissione della fattura elettronica, sia la sua ricezione da parte della pubblica amministrazione committente”.


Per quanto sopra una fattura Rifiutata dalla PA può essere annullata solo con uno storno in quanto di fatto si considera fiscalmente emessa.


In questo contesto esistono 2 scenari:


 

La PA Rifiuta la fattura ma la registra nella propria contabilità e richiede la Nota di credito.

Il cliente in questo caso deve:

     1) Emettere regolare nota di credito alla PA (nello stesso sezionale delle fatture elettroniche se previsto) a storno della               fattura precedentemente emessa e rifiutata dalla PA;

     2) Emette una nuova fattura alla PA utilizzando un nuovo progressivo.

Ad esempio emissione della fattura 1/PA che viene rifiutata con richiesta di nota di credito, il cliente deve emettere la nota di credito 2/PA da inviare tramite SdI e quindi emettere la nuova fattura 3/PA.



La PA Rifiuta la fattura e non ritiene necessario registrarla nella propria contabilità.

Il cliente si trova quindi nella condizione di dover annullare la sua fattura errata senza però inviare nulla alla PA in quanto quest'ultima non ha effettuato nessuna registrazione.

Il cliente in questo caso deve:

     1) Effettuare una nota di variazione interna su sezionale separato da quello usato per la PA. La nota di variazione                       ovviamente non va inviata alla PA;

     2) Emette una nuova fattura alla PA utilizzando un nuovo progressivo.

Ad esempio emissione della fattura 1/PA che viene rifiutata, il cliente deve stornare contabilmente la fattura e quindi emettere la nuova fattura 2/PA.